Per festeggiare l’arrivo dell’estate abbiamo deciso di passare due giorni nelle Langhe, organizzando un weekend tra arte, vino e panorami mozzafiato.
L’idea è nata dal desiderio di voler vedere i campi di lavanda a Sale San Giovanni ma poi ci siamo fatti prendere dalla solita curiosità e abbiamo allungato un po’ il giro finendo a degustare dolcetto a Dogliani, guardare rose a Bossolasco, restare col naso all’insù sotto la cupola di Vicoforte e a sciolglierci al sole raggiungendo la famosa cappella del Barolo.
Insomma, se pensate che le Langhe siano solo per gli amanti del vino, leggete qui e vi ricrederete!
Giorno 1: Vicoforte, Sale San Giovanni e Carrù.
Siamo partiti il sabato mattina presto da Novara e per le 10.30 eravamo a Vicoforte. Come? Non sapete cosa c’è di bello a Vicoforte? C’è il Santuario della Natività di Maria che è sormontato da niente meno che la cupola ellittica più grande al mondo!!
La nostra intenzione era quella di salire sulla cupola e vedere il Santuario dall’alto, purtroppo dopo il COVID19 le salite non sono ancora riprese ma l’ufficio turistico ci ha detto di controllare periodicamente il sito degli organizzatori (Kalatà!) perchè le salite riprenderanno presto.
In ogni caso vi assicuriamo che la cupola merita anche vista dal basso, purtroppo le foto non riescono a renderle giustizia!
All’interno del santuario, nel 2017 sono state traslate le salme di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena del Montenegro.
Non potendo salire sulla cupola abbiamo avuto del tempo per scombinare un po’ i piani e, non essendo mai stati a Mondovì, ne abbiamo approfittato per pranzare nella sua bella piazza.
Ci siamo però fermati giusto il tempo del pranzo perchè Margherita è voluta andare diretta a Sale San Giovanni, erano ormai 3 anni che rimandavamo questa gita e non stava più nella pelle 😉
Sale San Giovanni.
Come abbiamo scritto nel post dedicato che trovate qui, il periodo migliore per visitare Sale San Giovanni è proprio quello della fioritura della lavanda quando il paese si colora di viola. Vi rimandiamo al post per tutti i dettagli.
Per la notte e anche per la cena siamo stati a Carrù, la porta delle Langhe e patria del bollito! Abbiamo alloggiato tramite uno Smartbox ricevuto in regalo all’ hotel Palazzo di Mezzo e, una volta visto il ricco menù, abbiamo deciso di fermarci anche per la cena.
Ci siamo trovati benissimo e ve lo consigliamo sia come hotel che come ristorante.
Giorno 2: Dogliani, Bossolasco, La Morra.
Domenica mattina, dopo un primo giro per le vie di Carrù, abbiamo iniziato quello che abbiamo ironicamente chiamato “il pellegrinaggio del vino”, partito da Dogliani e conclusosi alla Cappella del Barolo.
A Dogliani siamo arrivati giusti gusti per l’aperitivo e ne abbiamo approfittato per una degustazione alla Bottega del vino (15€ per 6 calici e un tagliere di affettati e formaggi).
Nel primo pomeriggio siamo invece andati a vedere la fioritura delle rose a Bossolasco, paese delle rose. Questo piccolo borgo arroccato sulla collina, fu luogo di villeggiatura per molti pittori piemontesi tra cui Felice Casorati e, dopo aver visto i suoi dipinti esposti alla mostra sul Divisionismo, ci è piaciuto molto passeggiare per le vie che lo hanno ispirato.
Abbiamo poi proseguito per La Morra, detta anche “balcone delle Langhe” per il suo bellissimo belvedere sulle colline di Barolo. Qui, oltre a fare un giro per il borgo e visitare la cantina comunale, abbiamo concluso il nostro pellegrinaggio del vino andando a piedi, tra i filari di vigne, alla Cappella del Barolo.
Mi raccomando, portatevi dell’acqua perchè la strada è tutta al sole e una volta arrivati, non ci sono fontanelle.
Che dire, è stato un weekend decisamente itinerante ma abbiamo visto un sacco di posti, molti dei quali poco conosciuti ma davvero graziosi.
Se avete voglia di andare nelle Langhe ma non solo per turismo enogastronomico, potete partire da questi spunti 😉
Mi fa piacere che abbiate visto i “miei posti”! Abito tra il Roero e la Langa quindi sono molto felice quando vedo che chi viene in vacanza qui apprezza questi posti. Ma d’altra parte come fare a non innamorarsi di posti come La Morra, Dogliani e Bossolasco?
Dei luoghi che hai nominato conosco senz’altro Sale San Giovanni dove sono stata l’anno scorso proprio per la fioritura della Lavanda e il Santuario di Vicoforte di Mondovì, dove mi è capitato di andare qualche volta quand’ero piccola. Per il resto le Langhe per me sono praticamente ignote, così come in generale conosco molto poco tutto il Piemonte. Ma mi hai dato spunti davvero interessanti! Spero di riuscire ad andarci, prima o poi.
Pensa che questi sono solo alcuni paesini, nelle Langhe potresti perderti e trovare sempre qualcosa di bello da vedere!
Eh si, se si visita Sale san Giovanni nel periodo della fioritura della lavanda sembra di essere nella campagna francese. Pur essendo piemontese non sapevo dell’esistenza di Sale fino a 2 anni fa. Me ne vergogno!