Viaggio in Namibia, 20 giorni on the road

Per il nostro viaggio di nozze volevamo qualcosa di diverso, qualcosa che fosse più viaggio e meno luna di miele, volevamo fosse nel nostro stile, quindi spartano e circondato da natura e soprattutto, volevamo fosse in un continente in cui non eravamo mai stati…così siamo finiti in Namibia!

Deadvlei Namibia
Deadvlei, Namibia

In questo articolo troverete informazioni su come abbiamo organizzato i nostri 20 giorni di viaggio in Namibia on the road.

Quale stagione scegliere?

Ci siamo documentati un po’ e abbiamo scoperto che la stagione migliore per visitare la Namibia è l’inverno (che poi sarebbe la nostra estate). In questa stagione infatti la temperatura non è esagerata, le precipitazioni sono totalmente assenti e la vegetazione scarsa offre migliori possibilità di avvistare animali.

Noi però abbiamo scelto di partire a gennaio, in piena estate namibiana nonchè piena stagione delle piogge ed è stato bellissimo!! Partire per un viaggio in Namibia in questa stagione secondo noi offre molto più che un puro vantaggio economico e ora vi spieghiamo perchè!

Tenete presente che, anche se si chiama stagione delle piogge, in Namibia non piove quasi mai ( noi abbiamo beccato due acquazzoni di un’oretta in 20 giorni di viaggio). La poca pioggia che cade però rinverdisce tutto il paesaggio facendo fiorire deserto e savana che si colorano di giallo e si riempiono di farfalle e non preoccupatevi, tutto questo verde non impedisce l’avvistamento degli animali 😉

Quindi, se state pensando ad un viaggio in Namibia, vi consigliamo di prendere in considerazione anche i mesi meno gettonati!

Antilopi in prato fiorito
Antilopi all’Etosha Park

Primo dilemma, tour organizzato o self drive?

Una volta scelta la meta e il periodo di viaggio, abbiamo dovuto affrontare il dilemma più grande ovvero, scegliere tra tour organizzato o self drive.

Nonostante il self drive ci piaccia sempre molto, questa volta abbiamo optato per un tour organizzato e, nonostante la nostra sembri una voce un po’ fuori dal coro, dobbiamo dire che è stata una scelta vincente!

Ci siamo infatti resi conto che, considerati tutti i km che abbiamo fatto e tutte le cose che abbiamo visto e scoperto, senza l’aiuto di una guida esperta ci saremmo persi o comunque avremmo visto la metà delle meraviglie. Stiamo infatti parlando di un paese con un clima, una flora e una fauna completamente diversi dai nostri, tutti da scoprire e da imparare a gestire, e secondo noi, andare con qualcuno del posto è stato fondamentale per immergerci completamente nel luogo!

Come scegliere il tour operator

Per trovare il tour adatto a noi ci siamo affidati ad altri blogger che consigliavano il sito www.namibian.org; il sito è davvero ben fatto e contiene tutte le informazioni utili per organizzare al meglio un viaggio in Namibia.

Tramite questo sito abbiamo trovato Wild Dog Safaris e prenotato il loro tour 14 day Namibian experience tour scegliendo però la variante camping.

Il tour si divide in 7 giorni nel sud del paese, tra deserto del Kalahari, Fish river Canyon e le dune del Sossusvlei, trovate la descrizione dettagliata nel nostro articolo 7 giorni nel sud della Namibia; e 7 giorni nel nord, tra Etosha Park, Damaraland e la Skeleton Coast, trovate questa parte di viaggio nel nostro articolo 7 giorni nel nord della Namibia.

Oltre alle due settimane con Wild Dog Safari abbiamo deciso di spendere qualche giorno nella capitale, Windhoek.

Qui ci siamo appoggiati al piccolo tour operator legato al nostro ostello, il Chameleon Safaris, per una visita guidata alla città e un tour nella township di Windhoek. Anche con loro ci siamo trovati molto bene e ve li consigliamo.

Salute in viaggio e assicurazione

Durante l’organizzazione del viaggio in Namibia ci siamo informati anche sulla situazione sanitaria e nonostante non ci siano vaccini obbligatori, ci siamo affidati all’ambulatorio viaggi del nostro ospedale e abbiamo rinnovato i vaccini per tetano, difterite, tifo ed epatite A.

Come per tutti i viaggi fuori dall’Europa, abbiamo scelto un’assicurazione di viaggio. Con Columbus Assicurazioni abbiamo stipulato una polizza a copertura di assistenza sanitaria, bagaglio e cancellazione spendendo 175€ in due. Mi raccomando non partite senza una buona assicurazione!

Piccoli suggerimenti

Anche se scegliete un tour organizzato vi consigliamo di acquistare comunque una buona guida, leggerla stimolerà ancora di più la vostra curiosità e spesso offre utili consigli. Per questo viaggio noi abbiamo tradito Lonely Planet e scelto la guida Rough Namibia e le cascate Vittoria, ci siamo trovati benissimo.

Vi consigliamo anche di fare una SIM namibiana per poter avere connessione e rete telefonica ma mettetevi l’anima in pace, appena fuori dalla capitale prende pochissimo.

Bello ma, quanto è costato?

Quando siamo tornati ci è stata fatta questa domanda un po’ di volte, quindi facciamo un po’ i conti.

Volando in bassa stagione siamo riusciti a risparmiare un po’ spendendo 760 euro a testa.

Il tour ci è costato 1770€ a testa ed era comprensivo di attrezzatura, trasporti, pernotto e praticamente tutti i pasti.

L’assicurazione ci è costata in due 175€ .

Nell’articolo riguardante il nord del paese avrete visto il volo panoramico sul Sossusvlei, quello ci è costato 600 euro.

A questi costi dovete poi aggiungere 147 euro per 4 notti a Windhoek e i soldi per le mance, le cene, i souvenir e altre piccole cose che però variano molto da persona a persona.

Considerato quante cose abbiamo fatto e visto non ci sembra poi molto. Calcolate però che era la nostra luna di miele e ci siamo tolti qualche sfizio 😉

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