Swedish Roadtrip

Day 1- Dyrön

Il nostro roadtrip svedese inizia con uno stile che non è il nostro: in ritardo e un poco disorganizzati. Siamo infatti partiti con tutta calma, di sabato pomeriggio come i peggiori turisti ma fortunatamente Dyrön dista da Göteborg solamente 70km…arriviamo a Rönnäng senza sapere bene dove lasciare la macchina e soprattutto, senza aver consultato gli orari del traghetto!! La fortuna aiuta gli audaci dicono, e infatti, troviamo il parcheggio un po’ per caso e, arrivati al porto, un traghetto sembra aspettare noi per la partenza…mi raccomando però, voi partite organizzati, e date un occhio agli orari sul sito www.vasttrafik.se !

Arriviamo a Dyrön giusto in tempo per piazzare la tenda in una spiaggetta al riparo dal vento e cenare con la calda luce del tramonto in arrivo. Nella disorganizzazione totale mi ero ricordata di prenotare un’ora di sauna vista mare (potete farlo anche voi cliccando QUI), ovviamente dimenticando i costumi, ma anche qui poco male, l’usanza infatti prevede la sauna nudi (alla peggio si può stare in mutande). Verso le 23, dopo aver fatto il pieno di relax, torniamo in tenda percorrendo un pezzo di sentiero panoramico, guidati dalla sola luce della luna e usando una torcia solo nei punti in cui il sentiero passa sulle rocce a strapiombo sul mare…il panorama è fantastico e ci addormentiamo sotto un cielo colmo di stelle, cullati dal rumore delle onde. Che la vacanza abbia inizio!

Day 2 Fjällbacka

Come dicevo, il primo giorno è stato all’insegna della disorganizzazione e ci ha insegnato subito che piazzare la tenda senza i dovuti accorgimenti fa sì che il mattino dopo si venga baciati dal sole alle 5…poco male, si inizia la giornata presto, facendo il pieno di energia in spiaggia con pane, marmellata e the che ci siamo portati da casa nel nostro thermos 720dgree che ci ha fedelmente accompagnato per tutta la vacanza. Dopo la colazione si parte a piedi in esplorazione dell’isola seguendo il sentiero indicato come Dyröleden. Con questo sentiero potete fare il giro di quasi tutta l’isola passando per cespugli di mirtilli, erica, ginepro, rosa canina e sentieri di felci, salire centinaia di scalini nei canyon e raggiungere scorci mozzafiato. Ricordatevi però di portare con voi una giacca antivento e magari anche un paraorecchie perchè il vento è davvero una costante e, una volta arrivati in cima, è quasi insopportabile! Riprendiamo il battello verso le 11, recuperiamo la macchina a Rönnäng e ci dirigiamo verso

Fjällbacka!

Fjällbacka è una cittadina turistica nota per essere stata per molti anni luogo di villeggiatura di Ingrid Bergman nonchè ambientazione di alcuni gialli della scrittrice Camilla Läckberg, in realtà però deve la sua fortuna alle acciughe. Sì, avete capito bene, dovete sapere che i primi abitanti di Fjällbacka risalgono all’età del bronzo ma fino al 1850 qui non vi era altro che una manciata di case poi però, nelle fredde acque che lambivano le coste del paese successe qualcosa, esse si popolarono di piccole aringhe, e gli abitanti del paese, probabilmente nauseati all’idea di mangiare aringhe a colazione, pranzo e cena, iniziarono a metterle in scatola con sale e aromi, trasformando Fjällbacka da una manciata di case a piccolo centro industriale in grado da attirare dapprima nuovi abitanti ed in seguito anche turisti!

Il paesino merita davvero e vi consigliamo di passare qui almeno una notte in modo da poter visitare tutto il paese, la chiesa gotica, il molo, la vista dell’arcipelago dal punto panoramico e magari anche un bel giro in barca tra le isole dell’arcipelago e, se proprio non potete fermarvi un giorno intero, assicuratevi di avere un’oretta per passeggiare tra le vie del paese e gustarvi almeno una birretta fresca sul molo!

Noi abbiamo seguito le indicazioni dell’ufficio turistico e abbiamo piazzato la tenda al camping Åsleröd (https://caravanclub.se/camping/aslerod/), abbastanza economico e davvero ben attrezzato, offre bagno con sauna e cucina attrezzata con pentole e stoviglie varie a completa disposizione degli ospiti. Dopo un risottino in campeggio, siamo tornati in paese e abbiamo seguito le indicazioni per il Kungsklyftan, un canyon chiuso in alto da 3 grosse pietre perfettamente incastrate tra le pareti, seguito da circa 130 scalini di legno che conducono al punto panoramico sul monte Vetteberget, alto solamente 76m.s.l.m ma in grado di regalare comunque una spettacolare vista dell’arcipelago… guardate che meraviglia il tramonto visto da lì!

Day 3 Tanum-Grebbestad- Vassbotten

Al terzo giorno del nostro roadtrip siamo saliti sulla macchina del tempo e siamo tornati all’età del bronzo quando a Tanum non c’era pressoché nulla se non una manciata di isole. Oggi è un sito Patrimonio dell’Unesco che consta di una vasta area parco, totalmente gratuita, con un percorso segnaletico tra rocce e bosco che vi guiderà alla scoperta delle 3000 incisioni raffiguranti vari momenti della vita del tempo (trovate tutte le info utili sul sito http://www.vitlyckemuseum.se/en/). Per riuscire a respirare l’atmosfera del tempo che fu, va però fatto un piccolo sforzo di immaginazione, bisogna infatti dire che l’area boschiva in cui si snoda il percorso storico-naturalistico, un tempo era completamente circondata da acqua e le rocce su cui sono presenti le incisioni più grandi erano tutte isolette tra le quali ci si spostava con piccole imbarcazioni di legno e, soprattutto, le incisioni non erano colorate, sono state infatti coperte di rosso per renderle visibili anche a occhi inesperti. 

Poco distante da Tanum, sulla costa, si incrocia Grebbestad, piccola cittadina nota per la produzione di birra, dettaglio che ha attirato la nostra attenzione e ci ha costretto a fare una sosta fresca e gustosa…mi raccomando, se decidete di fare come noi, ricordatevi che in Svezia la guida con tasso alcolemico superiore a 0,2 g/L non è tollerata e che le pene vanno da multa con ritiro della patente fino alla carcerazione. Infine, abbiamo raggiunto Vassbotten e pernottato in un campeggio a gestione famigliare sulle rive del lago, il Bullarebyggdens Camping che consigliamo a tutti perché economico ma ben gestito e con una vista lago davvero deliziosa!

 Day 4 – Dals Ed e Tresticklan National Park.

Siamo finiti a Dals Ed attirati dal Dalslands Moose Ranch ma mai avremmo pensato di restarci anche a dormire. Abbiamo passato il pomeriggio al ranch, dando da mangiare alle alci e passeggiando per il grande parco che circonda il ranch. Per la notte invece abbiamo chiesto consiglio per un campeggio wild ai proprietari del ranch che ci hanno indicato una zona di laghi dove piazzare la tenda, sono stati davvero gentili, alla fine però abbiamo preferito immergerci nella natura, perderci nello Stora Tresticklan National Park. Abbiamo lasciato la macchina e camminato poco più di un’ora, giunti in prossimità del lago, tra i cespugli di mirtilli ed erica, abbiamo cercato uno spazietto e montato la tenda…di nuovo una notte vista lago ma questa volta eravamo circondati da sola natura, l’aria era frizzantina e il silenzio era interrotto solo dai versi degli animali…e qui viene il bello, i gestori del ranch, oltre a consigliarci un posto carino, ci hanno anche avvertito della presenza di lupi e qui vi lascio immaginare quanto ho dovuto (Margherita) lottare con la mia indole fifona per riuscire a cenare al crepuscolo e poi ad addormentarmi in tenda!! Ad ogni modo il posto era davvero ed  è stata una delle notti più magiche di sempre, a costo zero!

Swedish roadtrip Day 5 – Tresticklan National Park e Åmål 

Ci siamo svegliati per via del sole ma la colazione nel silenzio più assoluto (interrotto solo dal canto di qualche uccellino) e la magnifica vista hanno ripagato questa scocciatura e, dopo una bella colazione tra le rocce, abbiamo camminato un paio d’ore completando un giro ad anello all’interno del parco nazionale passando da piane di mirtilli a salite tra pini e discese in punti di umidi pieni di ninfee, davvero bello! Abbiamo raggiunto la macchina per pranzo e ci siamo spostati cerca di un campeggio dove farci una doccia e passare la notte e l’abbiamo trovato ad Ånimskog. Non abbiamo neanche fatto in tempo a montare la tenda che ha iniziato a piovere, il primo temporale dopo due mesi di siccità…passata la pioggia ci siamo fatti una doccia e abbiamo visitato la vicina Åmål, piccola cittadina sul lago Vänern che però, a dire il vero, non ci è piaciuta per niente.

Swedish roadtrip Day 6 Hammarö, Karlstad (Mariebergsskogen – Karlstads stadspark), Mariestad
Sesto giorno, la fine delle nostre vacanze si avvicina un pochino e ci rendiamo conto di avere ancora tutto il lago Vänern da scoprire, ci prendiamo quindi il tempo per una colazione un po’ più lunga del solito e con la cartina in mano segniamo le tappe che proprio non vogliamo mancare.

La prima ci porta ad Hammarö dove passiamo un paio d’ore a saltellare sulla costa tra un masso e l’altro ma per pranzo ci spostiamo a Karlstad o meglio a Mariebergsskogen, un grosso parco cittadino con un museo di storia naturale e un piccolo zoo con animali locali, davvero bello, noi ci siamo stati solo qualche ora ma ci è piaciuto davvero tanto, lo consigliamo a tutti ma in particolare lo consigliamo alle famiglie con bimbi piccoli.

Dopo un ultimo gelato tra caprette, conigli e porcellini, ci rimettiamo in macchina diretti verso un’altra località famosa per la produzione di birra: Mariestad!! Arriviamo giusto in tempo per piazzare la tenda al campeggio Nordic camping Ekuddens e spostarci in centro per il tramonto, la nostra idea era di cenare in un localino in riva al lago con vista tramonto ma niente, era destino che tutte le cene di questo viaggio fossero composte da risottino in busta knorr e formaggio locale, il localino infatti l’abbiamo trovato, la birra l’abbiamo bevuta ma la cameriera ha perso la nostra comanda e dopo un’ora di attesa senza cibo, siamo tornati in campeggio a cuocerci il risottino.

Swedish roadtrip Day 7- Läckö Slott e countryside
Ultimo giorno, l’ultima tappa avrebbe dovuto essere Läckö Slott con notte in un campeggio a caso in un paesino a caso…troppe cose a caso e a volte il caso gioca scherzi, questa volta ci è andata bene, ci siamo persi per la campagna svedese e guardate, per caso, cosa abbiamo trovato! Guidavamo in aperta campagna da un po’, stavamo giusto scherzando su quanto il vento fosse forte in quel punto e girando lo sguardo noto le pale, stranamente ferme, quasi in posa… ”Fermati, fermati!” in pochi secondi sono giù dalla macchina accovacciata nel campo alla ricerca dell’inquadratura perfetta ed è in quel momento che noto un sentierino e mi addentro, in un attimo ci ritroviamo ai piedi del mulino e scopriamo che la porta è aperta! Che emozione, non eravamo mai stati in un mulino a vento ed essere lì dentro e sentire fuori il vento soffiare forte, ci ha permesso di immaginare meglio come doveva essere… Dopo questa inaspettata scoperta ci siamo rimessi alla ricerca di Läckö Slott, il castello bianco che sembra uscito da un libro di fiabe. Cosa dire di Läckö Slott?!?Carino ma, sinceramente, ci aspettavamo qualcosina in più. L’esterno è molto bello, molto fiabesco, ma l’interno è davvero un po’ povero, noi abbiamo pagato l’ingresso con visita guidata (120 kr/persona) per riuscire a capirne meglio la storia, la visita è stata molto interessante ma per quanto riguarda il castello in sé, siamo troppo abituati ai castelli italiani per subirne davvero il fascino…quindi no cara Lonely Planet, questa volta dobbiamo dire che ai tuoi consigli preferiamo il caso con i suoi mulini a vento.

4 Replies to “Swedish Roadtrip

  1. Che fantastico viaggio! Lo dico con cognizione di causa, perche l’ho fatto anche io, molto simile, la scorsa estate. Ci sono state differenze, per esempio, io mi sono concentrata più sulla costa del Bohuslan e meno sull’interno, dedicando una sola giornata al Lago Vanern, però i paesaggi erano quelli, e le emozioni le vostre stesse! Amo la Svezia con tutto il cuore, non so come ha fatto a farmi innamorare tanto di sè, eppure ci penso ogni giorno! Se vi fa piacere, vi invito anche sul mio blog, viaggiodolceviaggio, per leggere del nostro viaggio svedese… A me piace sempre tantissimo leggere diari di viaggio ed itinerari di qualunque tipo di viaggio, ma per la Svezia vado in visibilio! Grazie per avermi fatto tornare là, almeno con pensiero!

    1. Grazie a te per averci lasciato questo bel feedback, passeremo presto sul tuo blog a leggere della tua Svezia!

  2. Un viaggio che mi piacerebbe senz’altro perché a tratti mi ha ricordato il nord della Svezia, dove purtroppo mi sono fermata solo per poco tempo. Da quella volta poi sono tornata a Stoccolma, ma chiaramente non si può fare il confronto con questi posti che sembrano usciti da una cartolina.
    Sono felice di avervi scoperti, ora vi seguirò!

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