Se abitate tra Piemonte e Lombardia e non siete mai stati al Parco della Burcina, questo post è per voi!
Il parco della Burcina, coloratissimo gioiello del biellese, è un parco costituito da 57 ettari di percorsi collinari in cui, grazie all’enorme varietà di specie arboree, arbustive e floreali, potete apprezzare gradazioni di verde che non è neanche possibile immaginare.
E se il verde non è il vostro colore preferito, non temete, in primavera il parco è un tripudio di fiori, colori e profumi.
Di questi 57 ettari infatti, 2 custodiscono la collezione di rododendri più importante a livello europeo per età, varietà, origine e rarità delle piante ed è per questo gioiellino che abbiamo deciso di scrivere questo post.
Un po’ di storia
Il parco ha una storia antica, la sua nascita si deve al lungimirante Giovanni Piacenza, industriale laniero di Biella che nel 1848 decise di acquistare un gran numero di terreni, all’epoca solo pascoli, che il comune di Pollone aveva deciso di vendere per rimpinguare le proprie casse.
Piacenza amava la natura, era appassionato di giardinaggio ed esperto conoscitore di flora esotica, per questo cercò di ricreare sulle colline di Pollone l’atmosfera respirata nei giardini inglesi.
Fu però il figlio, Felice Piacenza, a proseguire sulle orme del padre ampliando il parco con sentieri e vialetti e mettendo a dimora i rododendri di cui ancora oggi godiamo le bellissime fioriture.
Il comune di Biella acquistò parte dei terreni nel 1934 ampliandone la superficie e aggiungendo l’ingresso con ponticello sul rio Vandorba.
Come arrivare
Per raggiungere il parco della Burcina prendete l’autostrada A4 Torino – Milano, uscite a Santhià e proseguite per la SS 143 fino a Biella, poi seguite le indicazioni per Pollone.
Informazioni e costi
L’ingresso al parco è totalmente gratuito tutto l’anno, mentre il parcheggio costa 1€/ora o 5€ per tutta la giornata.
Al parco si accede da 3 differenti ingressi posti a diverse altezze, ma noi consigliamo di partire dall’ingresso più basso e salire a piedi per i sentierini.
In questo modo sarà un piacere perdersi nella bellezza di faggi, sequoie giganti, betulle, querce e fioriture varie a seconda della stagione scelta.
Il parco è accessibile a carrozzine ma vietato alle biciclette.
All’interno sono presenti un bar, un piccolo ristorante e un’azienda agricola presso cui si possono acquistare miele e formaggi locali.
Se come noi siete tipi da pic-nic, ci sono tavoli e panchine in tutto il parco, ricordate che è vietato accendere fuochi e ovviamente, abbandonare rifiuti.
Se volete conoscere le fioriture mese per mese, potete consultare il sito dell’ATL Biella.