Il lago di Pilato dalla Cima del Redentore

Di tutte le gite sui Monti Sibillini, questa è tra quelle che ci ha emozionato di più, probabilmente perché ci ha fatto scoprire una montagna che non ci aspettavamo, ci ha fatto camminare tra le aquile reali e ci ha offerto una meravigliosa vista del famoso lago di Pilato dalla cima del Redentore.

Lago di Pilato dalla cima del Redentore
Lago di Pilato dalla cima del Redentore

Se cercate immagini del lago di Pilato, le prime che troverete saranno sicuramente viste dall’alto, ecco, questo itinerario vi porta proprio lì: sulla cima del Redentore.

Vi porta proprio nel punto in cui, secondo la leggenda, il corpo di Ponzio Pilato è caduto nel lago. Si narra che, quando Tiberio condannò a morte Ponzio Pilato, lo mise in un sacco e lo affidò a un carro trainato da bufali; questi vagarono senza meta fino a raggiungere i Sibillini. Salendo verso la cima del Redentore, il corpo di Pilato cadde in acqua e non fu mai ritrovato.

Come arrivarci

Per poter guardare il lago di Pilato dalla cima del Redentore, siamo partiti da Forca di Presta (m 1574), dove, lasciata l’auto, abbiamo proseguito lungo la mulattiera che sale decisa (nel nostro caso tra le nuvole) fino al Rifugio Zilioli (m 2233). Da qui si può scegliere se proseguire verso il Lago di Pilato, il Monte Vettore o, come abbiamo fatto noi, seguire il segnavia bianco-rosso 101 che piega a sinistra del rifugio e sale alla Punta di Prato Pulito (m 2372).

Da questo punto il sentiero rimane roccioso e tutto in cresta, passa dalla Cima del Lago (m 2423) e prosegue offrendo panorami mozzafiato con la vista sul lago a destra e prati e aquile a sinistra.

Questo punto per noi è stata una vera meraviglia ma se soffrite di vertigini potrebbe trasformarsi in un incubo… per noi camminare in cresta con le aquile che volano affianco a noi è stato davvero stupendo!

Seguendo la cresta in circa 40 minuti arriverete facilmente alla cima del Redentore (m 2448) e se proseguirete per circa altri 400m raggiungerete anche il pizzo del Diavolo (m 2410). Noi purtroppo non abbiamo proseguito perché era nuvoloso e non ci siamo fidati, le pareti del pizzo del Diavolo sono proprio a picco sul lago di Pilato e coperte dalle nuvole non sono proprio il massimo, se però capitate su in una bella giornata, pensateci, sono solo 400 m in più!

Tempi di percorrenza e suggerimenti

Per poter osservare il lago di Pilato dalla cima del Redentore vi serviranno circa 3 ore mentre per scendere 2 ore sono sufficienti.

Portatevi acqua, i Sibillini a differenza delle Alpi non offrono fontane lungo i sentieri quindi calcolate il necessario per la giornata. Portate un buon anti-vento per quando arrivate in cresta e magari un cambio (noi abbiamo camminato fino alla punta Prato Pulito in mezzo alle nuvole ed eravamo fradici!).

Infine, considerate che il Rifugio Zilioli non è un rifugio gestito ma più un bivacco in cui ripararsi in caso di maltempo. Discoversibillini ci ha segnalato che, purtroppo, con il sisma 2016 ha subito ingenti danni e al momento è inagibile.

3 Replies to “Il lago di Pilato dalla Cima del Redentore

  1. Grazie per questo post! Spero tanto di riuscire a visitare questa meraviglia quest’estate. Ho sentito dire, però, che nei mesi estivi l’acqua del lago evapora e non vorrei fare tanta fatica per poi vedere solo ghiaia… voi quando ci siete stati?

    1. Noi ci siamo stati a inizio agosto l’anno scorso partendo da foce e a fine agosto di 3 anni fa dalla cima del redentore, in entrambi i casi il lago era ben visibile ma non nel pieno della sua grandezza… Le foto dei nostri articoli sono state scattate sempre in agosto.

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