Dolomiti? No, Cima Quattro Denti in Val di Susa.

Quando abbiamo progettato i nostri tre giorni in Val di Susa non avevamo previsto una gita a questa cima, siamo finiti qui per un errore del navigatore (attenzione esistono più Grange della Valle in zona!) ma è stata una meravigliosa sorpresa!

sentiero roccioso con pinnacoli di roccia bianca

Siamo partiti poco convinti ma quando siamo arrivati quasi in cima il panorama ci ha lasciato senza fiato e per un attimo ci è sembrato di essere nelle Dolomiti!

Ecco qui come arrivare alla Cima Quattro Denti!

Come arrivare alla Cima Quattro Denti.

Per arrivare alla Cima Quattro Denti si raggiunge il comune di Exilles e si seguono le indicazioni per Eclause – Grange della Valle. Dopo qualche km di tornanti si trova un ponte e subito dopo un ampio parcheggio, è il parcheggio di Grange della Valle (m.1769) e da qui parte il sentiero.

Si attraversa tutta la borgata e si prende il sentiero 804. Questo si addentra tra i larici e, dopo un primo tratto un po’ più ripido, diventa sterrato fino a Grange Clot Brun (1905m). Si prosegue poi in un continuo sali e scendi tra prati e larici isolati fino a intravedere i primi denti e incrociare l’ingresso del Gran Pertus, il traforo scavato da Colombiano Romean nel 1525.

Da questo punto il sentiero sale deciso, sotto al sole, verso il colletto quattro denti e in poco tempo si raggiunge la cima.



Curiosità sulla cima quattro denti.

La Cima Quattro Denti è una piccola cima (2106m) che si trova proprio sopra Chiomonte, per questo viene spesso indicata come Denti di Chiomonte. Deve il suo nome alle bianche formazioni rocciose che ricordano dei grossi denti e che, secondo noi, assomigliano un po’ (in piccolo) alle Cinque Torri delle Dolomiti bellunesi 😉

Prima di arrivare ai quattro denti però, c’è un’altra cosa che ha attirato la nostra curiosità…

Pertus di Colombiano Romean

Il Pertus è un tunnel scavato tra il 1526 e il 1533 da Colombiano Romean, un minatore originario di Chiomonte. Viene spesso indicato nelle cartine come un traforo perchè attraversa interamente la montagna, in realtà però si tratta di un’opera idraulica ancora perfettamente funzionante: un canale che trasporta acqua dalla Val Clarea alla Val di Susa lungo ben 430m.

Quando siamo arrivati noi era pieno d’acqua (chi ci segue su Instagram avrà visto le storie) ma abbiamo scoperto che in autunno è quasi secco ed è visitabile. Noi probabilmente ci torneremo, se salite alla cima prendetevi qualche minuto per fare tappa qui!

Tempi di percorrenza e suggerimenti.

Sebbene la vista dalla cima sia meravigliosa (nelle giornate limpide si riesce a scorgere persino Torino) la cima non è molto alta (2106m) e sul sentiero si patisce un po’ il caldo; per questo vi consigliamo di partire presto al mattino evitando di arrivare sul tratto finale proprio nelle ore più calde della giornata!

Il sentiero ha un dislivello di 400m, non è ripido ma è un lungo sali e scendi, con molti tratti completamente al sole; questo fa variare i tempi di salita a seconda della sopportazione del caldo…il CAI indica 2h ma Margherita, che detesta i sentieri sotto i 2000m, ha faticato un po’ e ci abbiamo messo quasi 2.30h 🙂

I tempi di discesa invece sono intorno all’ora e mezza.

Non troverete acqua potabile su tutto il sentiero quindi a Grange della Valle è d’obbligo riempire le borracce a una delle fontane che si trovano in mezzo alla borgata!!


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