Corno Bussola e laghi Palasina

Il Corno Bussola e ai laghi Palasina sono stati la nostra prima gita in Val d’Ayas e sono stati una bellissima scoperta: un trekking pieno di colori, marmotte e camosci!

Monterosa visto da Corno Bussola

Questo trekking è abbastanza semplice e può essere diviso in 3 pezzi, in modo da adattare la gita alla propria forma fisica, qui vi spieghiamo come fare.

Prima tappa: i laghi Palasina 2520m

La prima tappa, la più facile da raggiungere, sono i coloratissimi laghi Palasina a 2520m.

I laghi Palasina si raggiungono in circa 2 ore da Estoul (1871m). Si prende una strada sterrata che parte appena sopra l’ampio parcheggio, si taglia poi a destra su un sentiero (n.5) che fiancheggia la seggiovia e sale tra larici fino a incrociare di nuovo la sterrata. Si prosegue senza troppa fatica e ci si addentra nel vallone. Si superano le indicazioni per il lago Litteran e si continua per qualche tornante fino a un bivio: a destra si va al rifugio Arp, a sinistra ai laghi Palasina. Da questo punto si può abbandonare la sterrata e seguire un sentiero a sinistra, si raggiunge un ponticello in pietra e superatolo si vede il primo lago, il lago della Battaglia, 2487m. Seguendo il sentiero che costeggia il lago (sentiero 3c) si arriva a un altro ponticello e alla sua destra si trova il Lago Verde. Si prosegue sul sentiero 3c ignorando i sentieri 4 e 3b che portano rispettivamente al colle Palasina e al colle Il Bocchet e dopo poco si arriva all’ultimo dei laghi palasina: il lago Pocia.



Seconda tappa: il lago Lungo

Dal lago Pocia, sempre seguendo il sentiero 3c si raggiunge, in circa 30 minuti il lago Lungo. Il lago, come dice il nome è lungo e in alcuni tratti sembra molto profondo, le sponde alla sinistra orografica sono sassaiola ma a destra sono erbose, perfette per un pranzetto! Noi ci siamo fermati qui per un pranzo veloce prima di ripartire in direzione del corno Bussola. Da questo punto non si vede il corno ma si vede bene la cresta di un giro ad anello attorno ai laghi che si può fare seguendo il sentiero 4.

Terza tappa: corno Bussola 3023m.

Fino a questo punto ci sentiamo di dire che il sentiero è un E, adatto ad escursionisti anche non troppo allenati, da questo punto in poi però il sentiero diventa più ripido.

Seguendo l’unico sentiero che parte da questo lago, in circa 30 minuti si arriva al Passo Bussola 2824m e si prosegue sul sentiero 3d verso il corno. I cartelli CAI indicano 1 ora da questo punto ma qui il sentiero diventa un EE con punti esposti e attrezzati con scalette e corde, non è un sentiero adatto a chi non è allenato o soffre di vertigini. Considerate un po’ più di un’ora, noi pur essendo allenati (la settimana prima abbiamo toccato la cima di Rocciamelone ), ce ne abbiamo messe quasi 1.30!

Superata la parte esposta e attrezzata con corde e gradini metallici arriverete a un bivio, qui io (Margherita) ho avuto un piccolo crollo, avevo male a una caviglia e il sentiero mi sembrava troppo esposto, con rocce troppo sdrucciolevoli e ho mollato. Mi sono seduta sul sasso del bivio convinta di non voler più proseguire, avrei aspettato lì Simo fino al suo ritorno.

Dopo poco però mi ha chiamata al cellulare dicendomi “ce la fai, è proprio qui dietro, 15 minuti e sei su!” ed è vero, seguendo il sentiero 3c, stringendo i denti e puntando bene i bastoncini, in 15 minuti si arriva alla vetta e da lì la vista sul Rosa ripaga tutta la fatica!

Tempi di percorrenza e suggerimenti

Il percorso per raggiungere i laghi Palasina è semplice ma un po’ lungo e tutto al sole, dalla macchina ai laghi ci vogliono circa 2 ore.

Per arrivare al lago Lungo i cartelli indicano 20 minuti dai laghi Palasina ma il sentiero sale deciso sotto al sole e noi ci sentiamo di indicare circa 45 minuti.

Dal lago Lungo al corno Bussola il sentiero diventa un EE, quindi solo per escursionisti esperti, allenati, che non soffrono di vertigini e con scarpe adeguate… se decidete di salire ci vorranno circa 2 ore di cammino per vedere la cima.

Noi ci siamo affidati alla solita guida, che usiamo ormai da un annetto, Spettacolari escursioni.

Infine vi consigliamo, una volta raggiunto l’ultimo bivio, di salire in silenzio e guardarvi bene attorno, noi ci siamo trovati circondati da stambecchi! Scendendo abbiamo trovato anche qualche marmotta che però non si è fatta fotografare….

Ultimo suggerimento: acqua a volontà, non abbiamo trovato nessuna fontana e il sentiero è al sole!

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *