In tenda all’Alpe Veglia

Se amate la montagna, l’avventura e la tranquillità, l’Alpe Veglia è perfetto per voi!

Situata tra i comuni Varzo e Trasquera, l’Alpe Veglia è una conca glaciale a 1750 metri d’altezza circondata dalle Alpi Lepontine, dominate dal Monte Leone con i suoi 3553 m.

Come arrivarci

Ci si arriva prendendo la A26 Milano – Gravellona Toce, seguendo la SS33 per “Sempione – Confine di Stato” e uscendo a Varzo. Da qui per San Domenico e Alpe Veglia, superate San Domenico e proseguite fino a Ponte Campo dove è necessario lasciare l’auto, attraversare il ponte sul torrente Cairasca e imboccare la mulattiera.

La prima parte di sentiero attraversa un bosco di larici ma poi prosegue, con una serie di tornanti,quasi completamente al sole; dopo circa un’ora di cammino si raggiunge la Cappella del Groppallo (1723 m), qui siete circa a metà strada e potete fare una piccola sosta.

lago alpe Veglia
Lago delle fate

Una volta arrivati verrete accolti da un paesaggio da sogno che ripaga tutta la fatica fatta e che a me ricorda ogni volta il cartone animato “La valle incantata” (chi non lo ricorda e ha voglia di revival può cliccare qui).

Dove dormire

Se come noi volete passare la notte in tenda, attraversate tutta la piana e, al fondo, immerso tra i larici, troverete il campeggio.

Se invece preferite la comodità, potete contattare qualche giorno prima uno dei rifugi della piana, tenete però conto che l’Alpe Veglia a causa dell’alto rischio valanghe, è accessibile solo durante i mesi in cui non c’è neve e quindi in estate non è così semplice trovare un letto disponibile all’ultimo minuto.

Il giorno dell’arrivo vi consigliamo un po’ di relax al Lago delle Streghe, ci si arriva in 40 minuti seguendo un sentiero (segnavia bianco e rosso) nel mezzo della piana sul lato destro del torrente.

Noi abbiamo cenato con un risottino in tenda ma non ci siamo fatti mancare grappino e tisana della buonanotte al rifugio Lepontino, mix perfetto per recuperare le energie necessarie alla salita del giorno dopo verso il Lago Bianco.

Come raggiungere il Lago Bianco

Il sentiero per questo lago parte proprio dietro il rifugio del CAI città di Arona (segnaletica a strisce) prosegue per un pezzetto nel bosco di larici e rododendri, arriva in prossimità di uno smottamento e continua quindi al sole, con una serie di tornanti superati i quali si giunge in una valletta con un ultimo tratto pianeggiante che sbuca ai piedi di questo bellissimo lago con il fondale di sabbia bianca.

Mi raccomando, portatevi tanta acqua, non come noi che avevamo solo 1 litro e una volta tornati al Veglia abbiamo prosciugato la fontana!

 

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